Guardo : il calendario;
i giorni enumerati; scorro le date;
mi dico:
- presto finisce l'inverno -
e con la mente m'interrogo :
- verrà la Primavera ?-
Osservo le montagne
che circondano i luoghi dove vivo
sbiadite, brumose, sfiorate da foschie,
nebbie, scure nuvole.
Anche loro,
son stanche di gelido clima .
Tra anfratti, crepacci,
fenditure di rocce, lentamente,
si scioglie il ghiaccio in gocciole
di tollerato patimento:
rinverdiranno i muschi, licheni, i pascoli.
I virgulti dell'erica abbandoneranno il pallore;
fioriranno le primule; gli ellebori;
si rianimerà il sottobosco.
S' adempie l'annuncio
che l'orizzonte si decora d' albe primaverili.
Ogni stagione è tacita ladrona del tempo:
involano giorni, mesi, anni,
anche l'oro della Primavera rapina,
inarrestabile s'appropria
del naturale vigore fisico, disperde
adolescenze, giovinezze, maturità,
nel suo incessante riaprirci festa di luce e vita
per farci capaci di amare
e provvidi artefici d'un esistere di Pace e Libertà.
floriano - diritti riservati ©
..........................................................
( foto avuta da immagini web )