lunedì 3 ottobre 2022

EROSIVA OMBROSITA'


 

Con sguardi, pensamenti,

esegui itinerari illimitati

intimi, silenziosi, nutriti di palpiti, sussulti.

Chiedi all'avvolgente mestizia

di sconfiggere impietoso scontento.

Possiedi il ridestare gai ricordi

per rabbonire momenti, attimi fugaci

di pungenti afflizioni.


Gli occhi amareggiati li abbandoni nel vuoto.

Il corpo con ali indebolite

mollemente addossato ad una sedia

lo contorni di speranze, desideri,

carezzevoli riconforti :

e circostante il vuoto nullo

ha greve un silenzio gremito da accoramento

che rilevi, esplori, interpelli

ma non proferiscono alcun sollievo.


Inarrestabile il presente; l'adesso; la realtà.

Esserci nella vita più vera

dolce, amara : vivida rasenta il tuo viso,

gli occhi, le braccia spossate,

le dita mosse irrequiete in cinica ombra.


L'esistere, l'immediato, l'oggi,

ti sprona, esorta il distacco dalle ombre

dove nei buiori si accumulano polveri

di amarezze, singhiozzi, lamenti,

si rattrista la mente;

il sussistere sollecita l'allontanamento

da desolanti penombre, foschie,

oscurità opprimenti, immobili, inerti .


Concerta chiarità alla ragione. . . . .

quanto : quanta luce, lucidità si assenta;

perchè le pupille rattristate disanimano,

rimangono come cieco vento

che martoria, torce il deserto

che brucia

e mai intuisce

il suo desiderio di possedere un fiume.


floriano - diritti riservati ©

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( foto avuta da immagini web )