martedì 6 aprile 2021

STAGIONI



Spazio; tempo; mansioni;

puntuali fasi di stagioni ;

congegnano mutazioni d'azzurri e grigi:

anche pensieri, intenti, sensazioni

suscitano anelli, catene d'attese:

desiderati amori; premure, passioni;

cordialità, affetti, attenzioni

ordiscono soddisfazioni o malumori.


Vivo l'estate con animati cammini:

percorro sentieri, boschi, radure.

Calmo respiri, fatiche: asciugo sudori

in perseguite ombre d'angoli freschi.

Godo rocce soleggiate; pianori,

alpeggi calpestati da mandrie,

con campanacci e i molteplici loro suoni.

Soste dissetanti

quando trovo arzille acque di fonti.


M'approprio dell'autunno nebuloso; stupendo:

cogliendo ricchezze di colori,

mentre il sole s'affretta

ad allungare le ombre, ridurre il chiarore:

trovo consolante ammirare

mutevoli toni  magici delle svigorite foglie,

per poco tempo ancora ballerine.


Subisco, sopporto scontroso l'inverno.

Cupo, paziente mi adatto al freddo e gelo;

rassegnato al fiacco sole; foschie;

al bosco defogliato, disabitato:

seppure m'accende placidezza, incanto,

il candido, magnifico nevoso manto.


Primavera: la percepisco in sottile conforto

ordinato con silenzi di germogli;

con tiepide folate di vento: risvegli.

Avverto tremiti silenti: avviano campi,

prati, rami, ancora insonnoliti.

Sento. Ascolto la primavera.

Aguzzo l'udito al catturare

ogni ravvivato, festoso canto:

esortante c'è un linguaggio intorno:

discorre, dirozza l'animo

e i battiti del cuore par di rilevarli

stuzzicanti da un'aggiornata danza.


floriano - diritti riservati ©

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( foto avuta da immagini web )