Consuetudine: usanza :
ogni dicembre mi ritrovi statuina ;
riutilizzi, maneggi,
mi giaci tra riaccese luminarie,
in stanze, angoli adornati.
Fuori, per le strade la solita gente:
raggruppamenti, folla in negozi, mercati,
attirata da sfavillanti vetrine, esposizioni,
risaltati prodotti, oggetti :
seleziona, acquista, fa regali: festeggia.
Un
pò per crede d'essere felice;
un pò replica composita pratica;
alcuni celano privazioni; malinconie;
assenze; nostalgie
surrogate con policrome decorazioni:
luccicanti addobbi, omaggi, musiche, canti,
passatempo lungo viali luminescenti,
in luoghi dove i silenzi sono aboliti.
Io,
pastorello-statuina, posto nel presepe
possiedo invisibili ali d'aria leggera
di fresco cielo :anche se permango coricato
- solo per riposo e sognare -
. . . . inosservato m'allontano
per rimanere in angelica quiete
ad ascoltare taluni suffusi, umili inni;
organi, zampogne;
sospiri, orazioni, preghiere
.......là,
solitario contemplo le stelle;
resto immobile, disteso,
taciturno a godere degli astri
il vivo brillare di celesti prodigi,
la loro solenne pace
sulla Terra incompresa,
e ancora tanto incompiuta
un'altra vita sapiente d' amore .
floriano - diritti riservati ©
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( foto avuta da immagini web )