UN
BALLO IN “ MASCHERA ”
(
ho elaborato uno scritto di
Sara
Poli – che ringrazio)
.
. . . dietro l'angolo. . . .
-
è accaduto un giorno -
ho
incontrato arguta
la
vita.
.
Vita
ingannevole.
Immagine
fascinosa:
vestita
di seduttiva furbizia,
con
un facile occultare
l'acutezza
posseduta di malizia
mi
invita ad una festa,
un
ballo in maschera:
descrive
vari partecipanti,
la
gioia, la noia,
la
tristezza, l'allegria,
l'amore,
il dolore,
il
giorno, la notte. . . .
l'assurdità
m'invoglia.
Accetto.
.
Mi
trovo ad indossare
una
maschera allucinogena
modellata
con alcolici,
acidi,
cannabis, oppio,
raffinata
malefica polvere bianca. . . .
.
. . Sono irreale; esagerato;
ciondolando
;
non
conosco nessuno;
viaggio
dove non sono mai stato;
esulto
ebbro, eccitato,
ballo
festoso, eccessivo,
.
. . . dopo un ballo,
un
altro ballo e ancora uno:
dopo
tutto,
infine,
finalmente
consumata,
esaurita
la maschera:
non
ho più domani,
.
. . . . non sono più vivo !
.
floriano
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(
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