lunedì 23 marzo 2020

OCCHIO DI PRIMAVERA







. . . . come flagella,
sferza 
questa frusta
che schiocca ogni giorno
pure la terra intorno
piange singhiozzi d'agonia.
Tu
occhio di primavera
mi trovi Bergamasco
piegato
quale un colpito,
ricurvo fiore.
Vita, 
non scivolarmi via,
intera ti voglio,
ti chiedo energia:
non temo urti, fatiche,
non temo il pianto;
risoluto 
all'imensità di pace
m'apro 
drappo al vento:
caparbia vela vivace.

floriano - diritti riservati ©
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( foto : opera di Edoardo Tresoldi )