TERRIBNILE TORMENTO

Pena. Dolore. Avvilimento;

                        non c'è più voglia

di parlare del tempo:

                                 fa vergogna, 

tormenta

un femminile volto

sfregiato,colpito,violentato;

donne sotratte alla vita;

fragili creature annientate,

distrutte

e in tanta disumana tenebra

rotola l'uomo miserabile,

criminale

con l'anima annullata

che già abita l'inferno

e brutalmente diffama 

le  laceranti lacrime di chi piange.

floriano

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(fotografia avuta da immagini  Google )

ACCAREZZATI DALLO STESSO CIELO

Forme,impronte,segni,presenze:

armonie 
appese,che scorrono,

appaiono strani, silenziosi significati .

Linguaggi,comunicazioni

senza labbra,voce, suono,parole.

Entità,strutture,elementi,

esprimono essenzialità,richiami :

fiori,foglie,gocce,nuvole,

alberi,sassi,rocce,pietre,

sabbia,ombra,luce,. . . . . .

conformazioni privi di un dire,
di si e no:

intrecci,

radunamenti,ristagni di vita, tempo;

senza dialogo sonoro,senza pensieri;

possiedono dimensione, peso,volume,

natura; l'esistere;

accumolate solitudini;

poesia del tacere.

Creazioni,oggettività

che effondono stimoli, attrattiva;

duttilità,meraviglia, limiti,prodigi;

visibilità agli occhi

devoti ad un badare ardente:

grati allo scrutare ordine,assetto,

minuzie,compiutezze,

sagome,evoluzioni,

ignorate da occhi indisponibili,
sguardi smarriti,inattivi,assenti:
o  con avversione.

Tutto,tutti accarezzati dallo stesso cielo.

floriano

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(fotografia avuta da immagini Google)

NOVEMBRE

Notturne nebbie silenziose ;

mattini

cosparsi di mordaci brinate;

le vedi sverdire colline,prati,boscaglie;

umidi,raffreddati sono anche i coppi dei tetti

tanto mitigati,scaldati dal sole d'estate.

Novembre tutto impallidisce,

avvolge con debole chiarore

mentre indossi abbigliamento pesante,

affronti piovaschi,affretti i passi,eviti pozzanghere,

proteggi le mani con guanti o in tiepide tasche;

t'allieta la doccia calda,una bevanda ben scaldata.

Sempre più si sfrondano gli alberi

lasciando fogliame sul viale, distese

sfocate solarità fissate in ogni foglia che fu gioia:

adesso gli irti rami nudi

stanno a scrutare come noi il cielo

se velocemente scompone i grigiori

colpevoli di indesiderate foschie

e ritardi l'arrivo del gelo;

attardi le fredde leggere carezze 
dei fiocchi di neve

sul cappotto abbottonato

per impedire s'infreddolisca l'animo

che mansueto sa attendere

il divenire d'un tiepido,ardente azzurro

e lo svanire di rigide albe .

floriano

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(fotografia avuta da immagini Google)