martedì 4 gennaio 2022

PASTORELLO DEL PRESEPE


Consuetudine: usanza :

ogni dicembre mi ritrovi statuina ;

riutilizzi, maneggi,

mi giaci tra riaccese luminarie,

in stanze, angoli adornati.

Fuori, per le strade la solita gente:

raggruppamenti, folla in negozi, mercati,

attirata da sfavillanti vetrine, esposizioni,

risaltati prodotti, oggetti :

seleziona, acquista, fa regali: festeggia.


Un pò per crede d'essere felice;

un pò replica composita pratica;

alcuni celano privazioni; malinconie;

assenze; nostalgie

surrogate con policrome decorazioni:

luccicanti addobbi, omaggi, musiche, canti,

passatempo lungo viali luminescenti,

in luoghi dove i silenzi sono aboliti.


Io, pastorello-statuina, posto nel presepe

possiedo invisibili ali d'aria leggera

di fresco cielo :anche se permango coricato

- solo per riposo e sognare -

. . . . inosservato m'allontano

per rimanere in angelica quiete

ad ascoltare taluni suffusi, umili inni;

organi, zampogne;

sospiri, orazioni, preghiere

.......là,

solitario contemplo le stelle;

resto immobile, disteso,

taciturno a godere degli astri

il vivo brillare di celesti prodigi,

la loro solenne pace

sulla Terra incompresa,

e ancora tanto incompiuta

un'altra vita sapiente d' amore .


floriano - diritti riservati ©

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( foto avuta da immagini web )