Godiamo
il colloquio, l'incontro affettuoso .
Assaporiamo
reciprocamente amorevoli,
condivisi
baci, carezze, abbracci.
Uniti
assorbiamo
consolante
l'esistere;
preziosa
la vicinanza scambievole.
Gustiamo
sintonia d'emozioni,
complicità,
propositi
:
seppur
ci da incognite, fatiche,
bonacce
e burrasche il quotidino vivere,
non
interrompiamo confortanti
soccorsi
e sorrisi,
quietitudini
reciproche .
Adesso
:
per
bizzarra evasione ti chiedo :
<<
Di me, cosa : quale parte vorresti
possedere
stretta a te,
trattenere
tra le tue dita ?
Supera
lo stupore:
la
stravagante illazione ;
il
viso ?
Gli
occhi ?
Il
sorriso ?
Il
petto ?
I
fianchi ?
Le
mani ?
I
capelli ?
Il
respiro ?
La
mente ?
Il
cuore ?
Il
fragile, fedele filo appagato
del
mio esultante animo ? >>
Qui
benevolmente ti sono di fronte:
con
lieto sguardo m'osservi;
scrutami
oltre i confini del dubbio
i
limiti delle paure .
Non
suscitarti incertezze.
Scopri
che
ogni
mia parte esiste , t'appartiene.
Tutto
di me ha il tuo senso,
il
tuo nome.
Tutto
hai di me
per
i tuoi,
nostri
, giorni e giorni ;
saranno
interrotti solamente d'avverso
inatteso
e spietato destino.
floriano
…............................................
(
fotografia avuta da immagini Google )