C'è
un angolo di mondo,
un
luogo rustico,
selvatico,
spazio
di vegetazione
siepi,
cespugli spinosi
di
pruni, rovi, cardi,
crescuto
in apparente disordine.
Macchia
bizzarra,
incolta,
rimasta
vivace abbandonata, ribelle:
lo
sguardo la disdegna,
la
fugge;
là
l'occhio
non penetra, vede,
le
mani non toccano
le
ricche carezze
di
voli d'ali,
danze
di luci e ombre,
colori,
caldi
soffi di brezze,
e
i liberi movimenti,
canti
d'insetti protetti
tra
gli steli ostinati,
che
tanta libertà
e
benevoli silenzi
li
han cresciuti festosi .
floriano
….............................................
(
fotografia avuta da immagini Google )