NEL
POMERIGGIO ESTIVO
ESPANDO
LO SGUARDO,
E
ASCOLTO IL BISBIGLIO
DEL
VERDEGGIANTE BOSCO
CHE
HO ACCANTO .
CONTEMPLO
TREMORI DI CHIARORE,
DI
VERDE, DI CIELO :
PROFUMI
DI UMIDI MUSCHI,
MUGGITI
E RESPIRI DI ANIMALI
AL
PASCOLO,
E
I LORO RAUCO CAMPANACCIO .
OGNI
SOFFIO LIEVE
DONDOLA
I TANTI INTRECCI DI RAMI,
SFIORA
LE FOGLIE SNERALDE
LA'
VIVACEMENTE
APPESE ;
LE
GUARDO COMPIERE INFINITE GIRAVOLTE,
RAPIDI
VOLTEGGI,
CONTINUI
DONDOLII,
E
DANZANO ARIOSI ANDIRIVIENI
COME
DIVERTIMENTI :
COSI'
GIOCANO
LE
OMBRE MANSUETE .
L'
OMBRA
VELOCE
LA VEDO CHE SEDUCE
LA
LUCE,
LA
MASCHERA,
L'INSEGUE
PER VELARLA
E
SUBITO RINASCERLA
FRA
RIGOGLIOSI CESPUGLI,
FRONDE,
FRASCHE,
CHE
NULLA SANNO ADESSO
DEL
PERFIDO AUTUNNO .
ALLE
QUERCE, BETULLE,
FAGGI,
CARPINI, FRASSINI.....
ANCHE
IL FALCO
GLI
TACE L'ABBANDONO
NELL'
AZZURRO,
IN
ALTO LO VEDO LIBRARE,
E
DIGNITOSAMENTE PLANARE LIBERO
IL
SUO NOBILE VOLO.
PURE
L'AFFOLLATO CINGUETTIO
NEL
SOTTOBOSCO,
LUSINGA
OGNI VIGOROSA FOGLIA
CHE
DAL SOLE HA CAREZZE,
LUCE,
CALORE............
MA
ANCHE LA CELATA
CRUDA
VERITA' .
DA
QUESTA VISIONE
ANCH'
IO MI STACCHERO',
MALINCIONICO
SARA' L'ABBANDONO .
STUPORI,
EMOZIONI
CHE
PROVO,
NON
MI RESTERANNO ACCESI :
SI
DISCIOLGONO,
SCORRONO
VELOCI,
SI
STACCANO IN UN SOFFIO
SENZA
RUMORE .
MAI
LI RIAVRO' EGUALI .
AVRO'
DEI RICORDI.....
GIU'
IN CITTA'......
…...
E LEGGERA IN FRONTE
UNA
PICCOLA RUGA IN PIU' .
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