Incessanti, mansuete onde:
le osservi con le palpebre socchiuse
pare intuiscano il tuo silenzioso pensiero;
velato uno sgomento.
Docili presenze, andirivieni continui.
Con pacifico sciabordio,
bonaria freschezza, esprimono
dimestichezza ai tuoi sguardi,
ai tuoi bagnati piedi nudi,
mentre l'animo
percepisce una favorevole carezza.
Un tocco discreto conferito per sollievo
eseguito come fosse adiacente
un vero amico/amica:
delicato accorgimento di gentile intimità
che non utilizza parole.
Un limpido amico/amica
d'accesa premura nell'adesso:
è confidenziale, tacito intendimento
che vola solidarietà nell'animo
con un fluttuante adagio,
sapiente leggerezza, bontà
che spezza. Medica la ferita.
Sono onde curvilinee, oscillanti esistenze.
Ricorrenti sembianze di genuina amicizia.
Cautelose lambiscono il tuo malumore,
sgradita molestia e con calma costante
credono un loro possibile adoperarsi
al sconfiggerti, sottrarti sconforto,
per allontanarlo evanescente in distanze,
in un scioglimento con impossibile ritorno.
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( foto avuta da immagini web )