sabato 14 novembre 2015

TRAGICA NOTTE

 
 
 
Sono fermo in un drammatico,
e tanto amaro buio:
respiro della tiepida notte autunnale,
sapori tombali nell'aria
d'ombre violente ;
impietrito uno stazio nell'animo ;
un silenzio abbattuto da sanguinaria pazzia.

Muovermi è come avvertire
il calpestare marciapiedi,selciati,
coperti di lacrime cadute,
cascate di tante gocce
di sangue umano che non oso violare .

Stassera : nessun ballo,
nessuna allegria, gazzarra,
bicchieri di nettari,
niente benevoli follie .
Stassera abbraccerò afflizione,
dolore :
piangendo domanderò
alla crudele sorte
se questa notte
comporra una musica all'alba
per il divino canta-pace
che sempre all'orizzonte giunge
con la sua dolcissima arpa
a riaccendere l'immenso.

Arriverà !

Supplicherò.
Pregherò,
affinchè potente melodia,
note profonde singhiozzino l'aurora ;
perchè il mattino s'accenda con forti suoni ;
diffonda un concerto potente
che riesca a commuovere le stelle ;
impietosire gli astri ;
ma : finalmente
frantumi spietatezze e deliri degli uomini .
floriano
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(fotografia avuta da immagini Google )