sabato 3 maggio 2014

COME IL MIO VISO





 
Improvviso in alto  
ossevo una nuvola,
m'appare come
il mio viso ;
cambia forma nell'azzurro
se spinge il vento :
pure io dondolo
sorriso o pianto
spinto dall'evento.
In bilico ho lo sguardo
fra gioia o lamento.
La bocca stanco
mossa a chiedere invano
all'aria un sollievo
che nell'animo non sento.
Apro e chiudo le labbra
per aver forte il respiro,
soffiar nell'immenso
ogni sconforto,
l'affanno,
il piangere lento ,
l'abbandono :
che nella terra
al fango s'è impastato
e continuo
il monotono pantano
maschera l' atteso   incanto .
floriano
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( fotografia avuta da immagini google )