Improvviso
in alto
ossevo
una nuvola,
m'appare
come
il
mio viso ;
cambia
forma nell'azzurro
se
spinge il vento :
pure
io dondolo
sorriso
o pianto
spinto
dall'evento.
In
bilico ho lo sguardo
fra
gioia o lamento.
La
bocca stanco
mossa
a chiedere invano
all'aria
un sollievo
che
nell'animo non sento.
Apro
e chiudo le labbra
per
aver forte il respiro,
soffiar
nell'immenso
ogni
sconforto,
l'affanno,
il
piangere lento ,
l'abbandono
:
che
nella terra
al
fango s'è impastato
e
continuo
il
monotono pantano
maschera
l' atteso incanto .
floriano
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(
fotografia avuta da immagini google )