Adesso
ho mio il palcoscenico !
Ho
ben pronte energie
d'offrir
spettacolo
con
un maschio che turbo e strego
con
atteggiamento di lenta danza .
Ho
eccitante dondolio di velo trasparente .
Scenario
:
una
stanza,
un
cubo d'amor opportunista .
Abbiamo
da comparire
prorompente
desiderio,
scacciar
la patetica poesia .
Aver
in abbracci
l'essenza
di sangue sfrenato,
di
carni accese in accalorato amplesso .
Scacciar
la noia !
S'infiammano
i sensi
pronti
interpreti,
protagonisti
vigorosi
in
calpestati sentimenti
disciolti
in elisir astratti .
Sviluppo
la danza in volteggi ,
procaci
movimenti,
abbracci
frementi,
respiri
sintonizzati,
sussurri
maliardi .
Bacini
che ondulano lenti .
Giunge
affiatato il respiro .
Accoppiato
il singulto smorzato.
Si
chiude il sipario,
la
scena è finita.
Debole
è l' applauso - immaginato ! -
Si
smonta la scenografia,
vuota
la paltea.
In
tanto deserto ci si riveste.
Si
calma la mente tradita .
Si
sente rinascere intorno
il
freddo , il gelo,
il
via vai della gente .
In
un ciao sussurrato l'abbandono .
Interrotta
è la colonna sonora;
son
spariti i colori dei fari
si
sono spente le luci ;
arrotolati
i vellutati tappeti .
Oh,
il
cuore zittito
lentamente
riprende ;
sente
che non ci fu amore,
ma
solo ubriacata carne
e
te lo dice !
Non
ci furono luci accese ,
e
te lo dice !
Non
dilagò tenerezza ,
e
te lo dice !
Ma
è sorprendente il ricordo !
Spettacolare
l'avventura !
Si
!
Ho
il ricordo !
Un
depliant da intrappolare
in
un album di assaporato malamore .
floriano
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