PARTIRE

A te,

amata

penso

e adesso

ti voglio raggiungere :

non desidero

emozioni,

adiacenze

da conservare

in un cesto .

Ho un cuore

maratoneta

con piedi

di slancio,

di desiderio,

pure il cielo

ha per circuito,

ma nelle

tue mani

la sua dimora .

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ACCOGLIMI !

Debole m'accascio

abbandonato ovunque.

Assurdo

perche' volli restare

solo devoto

all'indugio

di procaci apparenze .

Son vinto

e trepidante :

strappami,

amata compagna

da questo pantano

or ch' emendato

t' amo !

Accoglimi

naufrago mortificato

ma lieto evaso .

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AMMIRANDO

ANCORA

CI VIENE INCONTRO

IL CIELO

CHE A SERA

S' ADOMBRA

E TUTTO SFUMA .

TUTTO AVVOLGE .

MA

GLI OCCHI

SI ACENDONO

AL VEDER LE STELLE

LASSU'

IN ALTO,

SOVRANE .

- SON FORSE

APPESE TREGUE

AGLI AFFANNI ?-

-GLI SGUARDI

LANCIATI AL CIELO

IMMALINCONITI

DA AMARI SILENZI,

DA SOFFERENZE

E PENE,

SCONFORTI

E PIANTI

DA FATICHE

E TORMENTI,

…........ GUARDERANNO

QUESTA INCOMBENTE

DEVOTA AURORA ? -

- SEGUIRANNO

FINALMENTE

L'INCARICO AUDACE

DI DIMORARE IL CUORE

NELLA PACE ? -

- AMMIRANDO

IL FORMIDABILE FIRMAMENTO

OGNUNO,

RICONOSCERA'

LA SOLENNE,

INTERMINABILE

BONTA' DI IDDIO ? -

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